Daniela Amenta
Vive e lavora a Roma. Giornalista, è stata caporedattore dell’«Unità». Per anni ha scritto di musica e ne ha parlato in radio. Si è occupata a lungo di cronaca nera ma anche di politica, cultura, inchieste, web. “La ladra di piante” è il suo primo romanzo.
Federica Angeli
Federica Angeli è nata a Roma il 20 ottobre 1975. Lavora a “la Repubblica” dal 1998 come cronista di nera e giudiziaria. Per Bompiani ha scritto con Emilio Radice Cocaparty, storie di ragazzi, tra sballi, sesso e cocaina (2008) e Rose al veleno, stalking. Storie d’amore e d’odio (2009). Negli ultimi tempi si è dedicata a indagare e raccontare le infiltrazioni mafiose nel litorale di Ostia, ricevendo per questo pesanti minacce.
Alessandro Defilippi
Alessandro Defilippi, medico e psicoanalista, vive, lavora e scrive a Torino, dove è nato nel 1956. È autore di romanzi e racconti, tra cui Una lunga consuetudine (Sellerio 1994), Locus animae (Passigli 1999, Mondadori 2007), Manca sempre una piccola cosa (Einaudi 2010), Danubio rosso (Mondadori 2011), La paziente n° 9 e Per una cipolla di Tropea (Mondadori 2012). Ha partecipato alla sceneggiatura del film Prendimi l’anima (2003) di Roberto Faenza. Il suo ultimo romanzo è Viene la morte che non rispetta. Un caso del colonnello Anglesio (Einaudi, 2015).
Riccardo Gazzaniga
Nato a Genova nel 1976, maturità classica, Roccardo Gazzaniga è sovrintendente della Polizia di Stato. Dopo una lunga serie di premi letterari dedicati ai racconti, nel 2012 ha vinto il Premio Italo Calvino con il romanzo A viso coperto, (Stile Libero Einaudi 2013), racconto in forma di romanzo dell’odio e degli scontri tra ultras e poliziotti del Reparto Mobile di Genova. A viso coperto ha vinto il XXVII Premio letterario Massarosa per la migliore opera prima e il Premio letterario internazionale Il Molinello.
Giorgia Lepore
Giorgia Lepore vive in Puglia, a Martina Franca. È archeologa e insegnante di storia dell’arte nelle scuole superiori. Ha esordito nella narrativa con il romanzo “L’abitudine al sangue” (Fazi), romanzo storico che ha per protagonista Giuliano, figlio dell’imperatore di Bisanzio, posto dal padre a capo dell’esercito suo malgrado.
Gabriela Genisi
Gabriella Genisi è nata nel 1965 e abita a pochi chilometri da Bari. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio del commissario Lolita Lobosco, la poliziotta più bella del Mediterraneo, già protagonista di quattro romanzi pubblicati da Sonzogno: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012) e Gioco pericoloso (2014). Il suo ultimo libro si intitola Spaghetti all’assassina.
Giovanna Zucca
Giovanna Zucca vive e lavora a Treviso come strumentista e aiuto anestesista in sala operatoria. Ha brillantemente esordito nel 2010 con il romanzo Mani calde, una storia d’ambientazione ospedaliera che ha vinto il Premio Reghium Julii Opera Prima 2012. Laureata in filosofia, tiene diversi seminari presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia collaborando attivamente con il Centro interuniversitario di studi sull’etica. In Guarda, c’è Platone in tv! ha immaginato un ritorno dei grandi filosofi ai nostri giorni. Dopo Mani calde, esce “Una carrozza per Winchester”, il suo secondo romanzo, che ha ottenuto la menzione d’onore al Premio Merck Serono 2014. E’ del 2015 il suo ultimo libro “Assassinio all’Ikea. Omicidio fai da te.”
Maria Cristina Secci
Ricercatrice e traduttrice, Maria Cristina Secci si è specializzata grazie a un dottorato in Filologia Ispanica presso la Universidad Autónoma de Madrid . Ha tradotto autori latinoamericani del calibro di Juan Villoro, Jorge Ibargüengoitia, Roger Bartra, Julián Herbert, Norma Huidobro e Marco Antonio Campos. È autrice del libro Con la imagen en el espejo. El autorretrato literario de Frida Kahlo pubblicato dalla Universidad Nacional Autónoma de México nel 2009 e di un volume “La realidad según yo la veo”: la ley de Jorge Ibargüengoitia” pubblicato nel 2013 dalla casa editrice messicana La Rana e dall’Universidad de Guanajuato. Nel 2014 è risultata vincitrice del bando MIUR Rita Levi Montalcini per la disciplina L-LIN/07, Lingua e traduzione – Lingua spagnola.
Il suo attuale progetto di ricerca è rivolto alla biografia di Eva Mameli Calvino e in particolar modo agli anni passati dalla scienziata a Cuba.
Zaida Capote
Saggista e critica letteraria. Specializzata negli studi sul ruolo della donna per El Colegio del México, è laureata in filologia all’Università dell’Havana. Lavora come ricercatrice nell’Istituto di Letteratura e Linguistica e si occupa principalmente del tema “letteratura e femminismo”.In questo periodo è ospite dell’Università degli Studi di Cagliari come visiting professor
Massimo Lugli
Dopo aver lavorato per anni a «Paese sera» è inviato speciale de «La Repubblica». Dal 1975 si occupa di cronaca nera e alterna la passione per il giornalismo e per la scrittura con quella per le arti marziali, che pratica fin da bambino e che appaiono sempre nei suoi romanzi. Ha pubblicato Roma maledetta (Donzelli, 1998) e, con la Newton Compton, La legge di Lupo solitario (2007) e L’Istinto del Lupo (terzo classificato al Premio Strega 2009 e vincitore del “Controstregati”), Il Carezzevole (2010), L’adepto (2011), Il guardiano (2012), Gioco perverso (2012), Ossessione proibita(2013) e La strada dei delitti (2014). Nello stesso anno il suo racconto “Spari di mezzanotte” appare nell’antologia Delitti di Capodanno, sempre per Newton Compton. Il suo ultimo libro è Nel mondo di mezzo. Il romanzo di mafia capitale.
Giulio Perrone
Vive a Roma, dove nel 2005 ha fondato la casa editrice che porta il suo nome. Insegna Organizzazione e gestione delle imprese culturali presso la facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma. L’esatto contrario è il suo primo romanzo, pubblicato da Rizzoli.
Marco Vichi
Marco Vichi esordisce come romanziere nel 1999, con L’inquilino (Guanda). Nel romanzo del 2002 Il Commissario Bordelli (Guanda) fa la sua prima apparizione il protagonista di una serie di polizieschi ambientati nella Firenze degli anni Sessanta. Nel 2004 ha vinto il Premio Fedeli con Il nuovo venuto. Nel 2009 ha vinto il Premio Scerbanenco con il romanzo Morte a Firenze.Nel 2013 è arrivato secondo al Premio Chiara con la raccolta Racconti neri.
Nel 2014 è stato insignito del Premio delle Arti “Fiorentini nel Mondo” 2013 per le Arti Letterarie.
Vive nelle Colline del Chianti
Apollo Beat
Gli Apollo Beat nascono nel 2012 con l’intento di riproporre il sound e le sonorità delle colonne sonore degli anni ’70, epoca in cui il fermento musicale e l’attività compositiva legati al settore cinematografico e radiotelevisivo raggiunsero il loro apice. Il filo conduttore della musica degli Apollo Beat è il groove, che lega brani tipici della blaxploitation americana a sonorizzazioni televisive cariche di funk poliziottesco all’italiana, fino a sconfinare nel sound unico che identificava le fumose atmosfere dei film hard dell’epoca. Ma il ruolo evocativo degli Apollo Beat non si limita alla mera esecuzione musicale: i cinque Apollo interpretano dei personaggi sul palco, con abiti ed atteggiamenti che riportano alla mente i clichè di una mitica filmografia oramai pressocché scomparsa.La band ha appena prodotto il primo lavoro in studio dal titolo Stereofonie Moderne, al quale si affiancherà una web-serie che vedrà i cinque Apollo Beat protagonisti, sia come ideatori che come attori, ma soprattutto come compositori ed esecutori della colonna sonora stessa.
Gli Apollo Beat sono
Giuseppe Bulla Voce, Chitarra
Diego Ganga Basso
Gianfranco Foddai Tastiere
Diego Moretti Percussioni
Diego Desole Batteria, Vibrafono
Scrittori da palco
fanno parte di SCRITTORI DA PALCO, in ordine casuale, non conclusivo finchè ne hanno voglia: Flavio Soriga, Eugenio Cossu, Federico Porcu, Nicola Muscas, Nicola Mameli, Elio Satta, Andrea Sini, Giovanni Dessole, Gianni Tetti.